| CREDI AI VAMPIRI?! Attrazione...
Il giorno seguente, a scuola, lui ha continuato a fissarmi .Ma il suo sguardo era dolce, differente da quello dall'altra volta. Durante la prima ora , mi ha salutata , e io ho fatto lo stesso . Poi nell'ora di ricreazione ho visto che stava parlando con quella ragazza mora . La cosa mi ha dato fastidio , ma ogni tanto vedevo che continuava a lanciarmi occhiate . Sembrava che lei lo stesse sgridando, come se fosse un bambino di cinque anni . Bho... La cosa non mi riguardava . -Uffa ,ora c'e l'ora di matematica- Dico ad alta voce a Emika - Si che noia - Mi risponde prontamente lei . Mi dirigo con lei al mio fianco verso l'aula di matematica. Vedevo qualcuno che si metteva davanti a me ,e io come una scema ,ci sbattevo sopra . - Scusa - dico ,togliendomi subito di dosso. Appena mi stacco, vedo subito che quel misterioso individuo in realtà era Edward. -Vieni - Mi dice solamente, prendendomi dalla maglia e portandomi fuori scuola . -C-cosa - Balbetto io,dove mi vuole portare?!intanto nella mia mente, vagavano un milione di pensieri . Mi porta in macchina , aprendomi lo sportello con un gesto ,così ...così elegante e sexy . Salgo, non sono capace di dire di no. - Dove mi porti?- Dico impaurita . Anche lui intanto è salito sulla macchina , si è avvicinato a me e mi ha preso una delle ciocche dei capelli. -Ti devo parlare - mi dice soltanto,ma non accennando ad allontanarsi . Io intanto mi soffermo sulle sue labbra, sono tentata ,vorrei saltargli addosso, e baciarlo. Io ,abbasso lo sguardo . E a quel punto, lui si allontana, mettendo le mani sul manubrio e girando la chiave, accendendo così il motore, dell'auto. Mi porta in una città poco lontana dal paesino dove abito . si è fermato, ed è sceso dal veicolo . Mi ha aperto lo sportello , porgendomi una mano, mi ha aiutato ad alzarmi. -Vieni ,ti porto a casa mia -mi dice infine. - Si - rispondo .Come mai voleva portarmi a casa sua ?! . Arriviamo alla maestosa villa . - Tu abiti qui ? - chiedo .E ricevo un "si". Prende le chiavi di casa ,apre la porta e mi porge una mano invitandomi ad entrare . Mi porta nella sua stanza , è tremendamente in ordine , non sembra la stanza di un ragazzo di diciotto anni. -O-ora mi dici cosa vuoi da me ?- dico io aspettando con ansia la risposta . Lui mi guarda , poi mi si avvicina . Mi mette le mani sui fianchi , e piano piano, mi fa indietreggiare verso il letto . Buttandomi sopra , lui si sistema comodo a cavalcioni su di me , si piega e , mette la bocca sul mio collo . Banciandomi dolcemente ,per poi salire . Non pensavo che mi sarebbe balzato lui addosso per primo . Intanto, arrivato al mio orecchio,mi sussurra : - Hei ,non tremare - Strano ma mi sono calmata subito ... poi continua - Sai ... Tu mi attrai particolarmente - deglutisco ... Cosa ?! io gli piaccio . Detto questo si alza. ma resta lo stesso a cavalcioni su di me ... - E ...- continua lui . -sai di cosa ho parlato con Jè - Jè doveva essere la ragazza mora . - No - rispondo io . -Secondo lei faccio male ad essere attratto da una come te - mi dice . - E cosa vuoi da me ?- ribatto in fine ,spiazzata dalla dichiarazione del biondo . - Io ti piaccio? - mi dice in fine con una calma impressionante ...
ANGOLO D'AUTRICE Scusatee da ora in poi scriverò tutto al passato ( mi ha detto mia cugina ke è meglio così ^.^)
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